La resina sta conquistando il podio tra i materiali più impiegati in edilizia per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti. Insieme al gres porcellanato e al legno, la resina si si sta imponendo rinnovando il settore edilizio per adattarsi alle esigenze e ai gusti della clientela e degli architetti, anche per le qualità indiscusse.
Da materiale resistente e di facile pulizia, adatto ad uso industriale e ospedaliero, si è trasformato in una possibilità di arredo di gusto personalizzabile in modo unico ed innovativo.
Perché la resina?
Tra le sue particolari caratteristiche che la rendono riconoscibile e molto apprezzata, troviamo:
- la resina è monolitica, ovvero, durante la posa essa non prevede la presenza di fughe e punti di giunzione, dunque si caratterizza per una struttura composta in un unico blocco;
- è un materiale molto resistente, grazie alle sue composizioni meccaniche e chimiche variabili, può essere adattabile ad esigenze di ogni tipo, a seconda delle necessità dell’ambiente dove viene posata;
- alcune tipologie di resina sono caratterizzate da un’alta resistenza ai prodotti chimici e al fuoco, in particolar modo quelle prive di solventi e autoestinguenti, impiegate per la realizzazione di pavimentazioni antipolvere, o di locali all’interno dei quali sono presenti caldaie o dove si effettua lo stoccaggio dei carburanti;
- è un ottimo conduttore di calore;
- è completamente atossica, dunque è molto sicura, proprio per questo viene impiegata, senza alcun problema, per la pavimentazione delle cucine, in quanto risponde ai più elevati standard normativi previsti per un accidentale contatto con gli alimenti;
- la resina è anche un materiale idrorepellente data la particolare struttura molecolare chiusa.
- è possibile colorare, disegnare e ricoprire, o anche solo rifinire pareti e pavimenti nuovi o da rinnovare con il più ampio spettro di possibilità.